Contesto
A far data dal 28 gennaio 2022, le registrazioni dei trattamenti terapeutici in ambito zootecnico devono avvenire esclusivamente in formato elettronico.
Come specificato nel documento “PROCEDURE OPERATIVE PER LA REGISTRAZIONE DEI TRATTAMENTI DI MEDICINALI VETERINARI SOMMINISTRATI ALLE API (APIS MELLIFERA)”, il nostro settore usufruisce di una deroga, che consente di mantenere la registrazione su registro cartaceo.
Quindi?
A far data dal 31 ottobre 2022, i trattamenti di qualunque tipo, anche con farmaci non soggetti a prescrizione medico veterinaria come quelli usati per il controllo della varroa, dovranno essere registrati su un documento cartaceo a pagine pre-numerate contenente almeno gli elementi presenti nell’allegato alla procedura ministeriale, vidimato dal servizio veterinario locale territorialmente competente che ha rilasciato il codice aziendale. Tale documento dovrà quindi andare a sostituire il precedente modello di registro (allegato 5 alla DGR 17 febbraio 2017, n. 165).
Qui potete trovare il modello.
E gli apicoltori in autoconsumo?
Tali operatori potranno tenere traccia dell’uso del farmaco su registri propri, non vidimati, fermo restando l’obbligo di conservazione delle prove di acquisto del medicinale veterinario. Si consiglia comunque, per semplicità e omogeneità, di utilizzare il modello precedentemente citato, seppur senza necessità di vidimazione da parte del servizio veterinario.
Quali sono le tempistiche di registrazione?
48 ore per la registrazione dei trattamenti effettuati. Le registrazioni, assieme alle prove d’acquisto devono essere conservate per almeno 5 anni.
Quali trattamenti si possono utilizzare e con che modalità?
Come già spesso ricordato, si possono usare solo medicinali veterinari registrati per la specie Apis mellifera e seguendo le indicazioni del foglietto illustrativo in merito a dosaggio, modalità di somministrazione, tempi di somministrazione e durata del trattamento. Una lista aggiornata è reperibile a questo link.